Organizzare e pubblicizzare uno showroom fotografico non è certo come bere un bicchiere d’acqua: ci sono alcune dritte da tenere sempre ben presenti se non si vuole rischiare di perdere tempo e soldi. Vediamo alcuni rapidi ed efficaci consigli, partendo dall’aspetto organizzativo, per riuscire al meglio nell’impresa.
La pianificazione: la fase più importante
Il primo passo è stendere una lista, anche molto schematica, delle azioni da compiere in fase organizzativa: ciò vi consentirà di tenere sempre d’occhio l’andamento del vostro lavoro, evitando di dimenticare passaggi importanti. Se vi viene data la possibilità di scegliere il giorno dell’esposizione, fatene tesoro: il trucco è evitare la coincidenza con festività o eventi di vario genere (musicale, sportivo, artistico…) in modo da avere anche una certa copertura mediatica. Qualche mese, dai 4 ai 6, potrebbe bastare per organizzare lo showroom, anche se siete alle prime armi.
L’importanza della pubblicità
Per prima cosa, va identificato il target di visitatori interessati al vostro showroom fotografico: in base a ciò, stabilite chi saranno le persone che andranno invitate per prime, e che presumibilmente potrebbero spargere la voce.
Creare un comunicato stampa è una buona mossa per mettersi in mostra in modo gratuito: scrivete un comunicato efficace, con un linguaggio brillante, ed inviatelo a vari quotidiani che pensate possano darvi una certa risonanza, come ad esempio riviste di fotografia o di turismo. Non meno importante è l’utilizzo di internet, grazie al quale potrete avere molta più visibilità: basta pensare alla potenza dei social network, che con un like al momento giusto possono dare una spinta in alto. Se avete un vostro sito personale su cui esponete alcuni lavori o iniziative, non aspettate a pubblicizzarlo ai vostri contatti (senza, ovviamente, esagerare).
Infine, fatevi aiutare da un buon grafico pubblicitario a creare e stampare degli inviti cartacei dal design accattivante: molto spesso, tenere in mano un foglio di carta colorato ed interessante, colpisce molto di più che un evento su un social network. Insomma, immaginate, pensate e poi create!