Conoscete l’incastonatore? È un artigiano che effettua lavorazioni delicatissime e soprattutto di alta precisione su pietre preziose di dimensioni ultra ridotte. È il caso di Gianluca Indulgente, che di solito viene contattato da orafi o gioiellieri per occuparsi della lavorazione commissionata da un cliente di loro fiducia. Non è infatti un’arte che si può improvvisare poiché il suo scopo non è solo quello di valorizzare il gioiello e scegliere la montatura corretta in considerazione dell’elemento preparato dall’orafo… bensì è estremamente importante assicurare saldamente le pietre nel castone, ovvero nella sede di ancoraggio collegata al gioiello, in modo che resista negli anni evitando che le pietre si spostino o si stacchino.
Ecco che, rispetto a quanto si pensa ultimamente sugli artigiani, molte di queste figure stanno tutt’altro che scomparendo ed in generale questo è quello che si prospetta per tutti i mestieri in cui l’intervento umano non fa soltanto da supervisione ma è imprescindibile per la riuscita del lavoro.
Ad esempio quella che prima era la realizzazione a meno e la progettazione di un gioiello, oggi è facilmente rimpiazzata da una prototipazione tipicamente digitale e in 3D, dove i costi di progettazione e realizzazione sono molto più bassi ed il cliente ha la possibilità di scegliere e plasmare con facilità il gioiello che ha in mente e che non troverà in vetrina.
Se ciò è appunto vero nell’esempio sopra riportato e per molti altri ambiti, l’incastonatura o incassatura di pietre preziose non è riproducibile da una macchina ma solo agevolata dall’ingresso di apparecchi tecnologici che ne hanno favorito un’evoluzione; evoluzione che si concretizza solo grazie alla maestria dell’artigiano.